“Che razza di imprenditore”: il valore del lavoro etico

 

Il lavoro etico premia l’imprenditore? Esiste l’economia gentile? Per noi sì, per questo saremo sponsor del Festival Francescano di Bologna. Ecco di cosa parliamo.

 

Qualche tempo fa avevamo affrontato l’argomento “etica lavorativa e smart working”. Parlavamo di un’altra realtà, forse di un’altra epoca, ma la necessità di ribadire l’importanza del lavoro etico non è cambiata.

Partiamo da un racconto personale in cui mi è capitato di non essere apprezzato da un cliente: ci sono state delle divergenze e le nostre strade si sono separate. Cosa era accaduto? Il cliente chiedeva una cosa che non era possibile dargli e gli è stata detta la verità: non siamo in grado di darti questo servizio. Questa è l’etica lavorativa. Purtroppo, il cliente si è arrabbiato e ha deciso di chiudere tutti i rapporti. Alla luce di questa storia, quindi, viene da chiedersi: l’onestà paga sempre? Sì, ma nel lungo periodo.

Consideriamo un’altra storia. Durante l’omelia del Vescovo di Milano al funerale di Silvio Berlusconi c’è stato un passaggio particolare che, per certi versi, mi è sembrato sbagliato. Naturalmente non mi addentrerò in giudizi politici o morali sulla persona, che lascerò ad altri e alla storia, ma consideriamo espressamente questa frase che ci aiuta definire l’etica sul lavoro.

Delpini ha detto: “Quando un uomo è un uomo d’affari, allora cerca di fare affari. Ha quindi clienti e concorrenti. Ha momenti di successo e momenti di insuccesso. Si arrischia in imprese spericolate. Guarda ai numeri e forse si dimentica dei criteri. Deve fare affari.”

Ecco ricordare che “un uomo d’affari guarda ai numeri e forse dimentica i criteri” non è lavoro etico. Questo comportamento è contrario all’economia che fa crescere il bene di tutti e non la ricchezza di pochi; di fatto, il nostro slogan e i nostri valori si ispirano a questo messaggio.

Nel mese di settembre 2023 la nostra azienda parteciperà come sponsor, per il secondo anno consecutivo, al Festival Francescano che ci propone un’economia gentile: non è un’economia dove “tutti si vogliono bene”, ma sicuramente un’economia che ha rispetto di tutti, dipendenti e concorrenti.

Parliamone un attimo.

 

COMPORTAMENTO ETICO SUL LAVORO: L’ECONOMIA GENTILE DEL FESTIVAL FRANCESCANO

 

Per stare sul mercato ci vuole il pelo sullo stomaco, ma questo non significa sfruttare gli altri, e non significa dire bugie che non si possono mantenere. Come si è detto in apertura: questo è lavoro etico, questa è etica nel lavoro e sul lavoro.
Purtroppo, non tutti lo capiscono, ma sebbene si sia soliti pagare per queste idee, essere portatori di valore e ricevere valore negli scambi commerciali è il fondamento di tutto.

Se te lo stai chiedendo, sì, è possibile: l’economia gentile del festival lo dimostra.

Insieme alla nostra azienda, ci sono tanti altri imprenditori che hanno scelto di non essere squali, ma praticare gentilezza; hanno scelto di non arricchirsi all’infinito per condividere e promuovere l’etica lavorativa. Menzione speciale per l’imprenditoria emiliana che, in generale, ha spesso tenuto presente questo faro nella gestione delle proprie aziende.

Quando si parla di condivisione non s’intende fare l’elemosina, ma dare il giusto a tutti e richiedere il giusto per le proprie prestazioni.

È chiaro che il primo punto è condividere il tutto con i dipendenti e collaboratori: questo è facile in un’azienda come la nostra, dove i cervelli sono il vero capitale; più difficile in realtà nelle quali il personale è facilmente sostituibile. Ma anche in questo caso, la dignità dell’essere umano dovrebbe venire prima di tutto.

Facciamo un esempio di come in prima persona cerchiamo di coniugare tutto questo. Nella maggior parte delle aziende ICT, i commerciali sono incentivati sulle vendite: non in 3CiME e nel gruppo MeeTIT. Il nostro assioma è dividere i premi fra tutti i dipendenti e non solo fra i commerciali. Perché? Perché, in primis, il nostro è un vero lavoro di gruppo, secondariamente perché i risultati dipendono da tutti.

E allora se siete interessati a promuovere il lavoro etico, l’economia gentile e a tentare di fare un po’ di “giustizia” nella società capitalista, fate un giro al Festival Francescano che si terrà a Bologna dal 21 al 24 settembre.

 

Giuseppe Mazzoli
Amministratore Unico di 3CiME Technology

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