Nuove opportunità per gli investimenti delle aziende in campo informatico per finanziare, in particolare, la digitalizzazione e l’innovazione delle aziende. In particolare si tratta di due bandi: Voucher per la digitalizzazione delle PMI con scadenza il 18/02/2018 promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico e Bando Por FESR 2.3.b per il consolidamento in chiave innovativa delle PMI con scadenza 16/05/2018.
Possiamo progettare insieme il tuo nuovo modo di lavorare, creando una soluzione su misura che ti permetterà di acquisire nuovi strumenti e nuove competenze per lavorare meglio; nuovi sistemi per mettere in sicurezza i tuoi dati.
Vediamo nel dettaglio come.
Quali sono le spese finanziabili?
Sono ammissibili i progetti di soluzioni tecnologiche innovative per l’operatività di sistemi di informazione integrati quali le soluzioni ERP/MPR, i sistemi di gestione documentali, i sistemi di Customer Relationship management (CRM), la tracciabilità del prodotto, le piattaforme di gestione integrata delle funzioni aziendali, gli strumenti di business intelligence e di business analytics, nonché per il commercio elettronico, la manifattura digitale, la sicurezza informatica ed il Cloud Computing.
Tra le spese ammissibili rientrano:
La domanda va presentata tramite il sistema FEG dalle ore 10 del 27/03/2018 alle ore 16 del 16/05/2018.
La variabile temporale non è un parametro discriminatorio: tutte le domande pervenute, infatti, si considerano arrivate nello stesso momento. La copertura delle domande è prevista a livello regionale. Nel caso le risorse siano insufficienti a coprire tutte le domande pervenute, i fondi verranno ripartiti in proporzione alle richieste.
Il limite minimo di spesa ammissibile è di 3.000 euro in caso di micro-impresa (da 0 a 9 dipendenti), 6.000 euro per le piccole imprese (da 10 a 49 dipendenti), 9.000 euro per le medie imprese (da 50 a 249 dipendenti).
Il limite massimo di aiuto concedibile è di 200.000 euro.
L’intensità dell’aiuto varia dal 10% al 50% delle spese sostenute.
Sono ammissibili le spese sostenute dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda. Possono rientrare anche le spese retroattive sostenute a partire dal 16/06/2017 purché attinenti al progetto, non totalitarie, e la cui conclusione sia successiva alla data di presentazione della domanda.
Piccole e medie imprese iscritte al registro delle imprese ad esclusione di alcuni settori (tabacco, pesca e acquacultura, agricoltura)
Software e hardware nuovi e/o servizi specialistici per:
A partire dalle ore 10 del 30/01/2018 e fino alle ore 17 del 09/02/2018 è possibile inviare la domanda attraverso il sito web del MISE alla sezione “Voucher digitalizzazione”.
La variabile temporale non è un parametro discriminatorio: tutte le domande pervenute, infatti, si considerano arrivate nello stesso momento. La copertura delle domande è prevista a livello regionale. Nel caso le risorse siano insufficienti a coprire tutte le domande pervenute, i fondi verranno ripartiti in proporzione alle richieste.
Entro 30 giorni dalla chiusura dello sportello il Ministero adotterà un provvedimento cumulativo di prenotazione dei voucher con l’indicazione delle imprese beneficiarie e dell’importo ottenuto.
Le imprese, una volta ottenuta l’assegnazione, possono procedere con gli investimenti finanziati.
Entro 30 giorni dalla data di ultimazione, avverrà l’erogazione dei fondi.
Il voucher non può superare 10.000 euro, e può coprire al massimo il 50% delle spese ammissibili.
Non è cumulabile con altri contributi pubblici concessi sugli stessi costi, mentre è cumulabile con le norme fiscali dell’iper ammortamento e super ammortamento.
Piccole e medie imprese di qualsiasi forma giuridica con sede legale o unità locale sul territorio nazionale, iscritte al Registro delle imprese.
Nuovi bandi per gli investimenti ICT
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